Tuesday, June 29, 2004

nota per i visitatori

Se volete, potete mettere dei commenti ai post. Fate finta che siamo delle belle topolone.


Bang bang (my baby shot me down)

Arriva l'estate ed i cinema rispolverano ciò che non riescono a piazzare nei periodi di reale concorrenza. Spuntano quindi dei favolosi film - avanzo di magazzino che di solito appartengono a due filoni standard:
- commedie per americani, basate sui filoni "vita da college" e/o "cenerentola danzereccia"
- horror seriali ("Venerdì tredici 23esimo,Fracchia contro Jason") o giapponesi di seconda scelta ("the Phon", la bambina - c'è sempre una bambina - dall'asciugacapelli assassino)
A questi must da calura estiva e da schermo perennemente fuori quadro (anche i proiezionisti vanno in vacanza, che credete?), si è affiancata la programmazione della Revolver, una casa di distribuzione romana che ha deciso di investire per l'estate su un genere ormai poco di moda: quello legato a registi che ancora ci credono.
Visto che i Luchi amano le cause perse, ora vi presenteremo qui di seguito le uscite che Revolver ha pianificato per luglio, che superano come livello qualitativo quelle di qualsiasi altra casa di distribuzione in un qualsiasi altro mese dell'anno. Provare per credere..

VAI E VEM - 2/7

Il distinto signore della foto andrà in giro per tre ore In Lisbona a far danni, parlerà con tutti di tutto e osserverà le cose, impermeando ogni suo gesto di un'ironia demistificante irresistibile. L'arzillo signore della foto ci donerà il suo prezioso punto di vista sulla (sur)realtà, in maniera eccessiva,essenziale e ridondante (finendo anche in ospedale per farsi estrarre un gigantesco pene di plastica dalle parti meno nobili del suo corpo). Il signore della foto è Joao Cesar Monteiro e morirà l'anno dopo la realizzazione di questo suo ultimo, sorprendente film, a 64 anni.

SAUVAGE INNOCENCE - 9/7

Philippe Garrel è praticamente sconosciuto in Italia, nonostante produca film da anni e sia uno dei principali nomi della cinematografia francese. Garrel fa film "altri", non rimandabili a nulla se non a se stessi. In questa sua ultima realizzazione ritorna sui temi già affrontati nel suo capolavoro "J'entend plus la guitare", anzi, si può affermare che opera un discorso metafilmico proprio inscenando la realizzazione di quel suo precedente film, e l'eco della travagliata storia del regista con Nico (la voce dei Velvet Underground, morta d'overdose mentre era la compagnia del regista) torna a farsi violentemente presente.

QUEL GIORNO - 9/7

Ruiz è un regista onirico. Lo è nella sua scelta stilistica, nelle sue immagini spesso impalpabili, nei suo andamento narrativo visionario (come nel suo lavoro precedente, "Figlio di due madri"). Ruiz è un grande regista, l'unico che si sia potuto permettere di affrontare in maniera credibile la Recherche proustiana. E poi in questo film compare anche Michel Piccoli, che vale sempre da solo il prezzo di una visita.

ELOGE DE L'AMOUR - 16/7

Nei titoli di testa di Band à part (il film che i protagonisti di The Dreamers emulano nella corsa all'interno del Louvre), si autofirmava Jean-Luc "Cinèma" Godard. Be', non esagerava. Questo è il suo penultimo film. Non ve lo presentiamo nemmeno, questo è l'unico caso in cui la referenza può limitarsi al nome.

Monday, June 28, 2004

Addavenì The Day After

Il film The Day After Tomorrow non vi ha raccontato tutto. La cronaca sulla nuova glaciazione si concentrava infatti sugli eventi statunitensi senza prendere in considerazione le altre nazioni: il nostro spirito patriottico ci spinge a colmare questa lacuna e, sulla falsariga di quanto narrato per gli Stati Uniti nel film, il Luco Cinefilo cercherà di ricostruire qui per voi lo stesso scenario anche per quanto riguarda il nostro amato belpaese.

Ecco quindi qui di seguito la sceneggiatura di "Addavenì The Day After"!!


"Quando tardivamente il presidente degli Stati Uniti scopre quale sarà l’evoluzione della glaciazione, telefona al suo caro amico Silvio in Italia per fornirgli i dati rinvenuti dal tabulato previsionale: la glaciazione congelerà anche mezza Italia e chi si troverà entro 24 ore sopra Napoli morirà ibernato.

Bisogna fare evacuare le regioni sopra la Campania, e soltanto dall’Emilia a scendere, perché purtroppo per le regioni più a nord (Veneto, Lombardia, Piemonte e Friuli) è già troppo tardi. Appena il Presidente Silvio da la notizia in un comunicato a reti unificate, in alcune regioni iniziano a partire i primi tricchettracche di festeggiamento.

Il Presidente Silvio però non potrà seguire in diretta le operazioni di evacuazione della popolazione: infatti suo figlio Piersilvio si trova a Milano, per frequentare un corso di ballo liscio a cui si era iscritto esclusivamente per stare vicino a una velina di cui si era infatuato. Silvio, spinto dall’amore paterno, decide di affrontare il viaggio per cercare di salvarlo. A questa notizia Previti e Confalonieri, per il timore di perdere il loro vecchio amico (e di restare quindi col culo scoperto), si offrono per accompagnarlo nella rischiosa spedizione. Fede, che si unirebbe volentieri a sua volta alla comitiva, deve però restare in quel di Roma, a rischio della sua stessa vita, per stare al capezzale di una sua giornalista gravemente ammalata a seguito di un colpo d’aria causato da una scollatura, in quanto spera che la suddetta, a causa dei deliri causati delle febbri, finalmente gliela dia.

Le operazioni di sgombero vengono quindi affidate a Fini e Bossi, ma questi si trovano a dover affrontare un grave problema: il sud sbarra loro il passo. Gli abitanti del nord provano dapprima ad emigrare clandestinamente nel sud passando via mare, ma vengono intercettati dai motoscafi dei contrabbandieri e rispediti indietro. Inizia allora una fitta serie di contrattazioni e finalmente riescono ad ottenere l’accordo: la lingua nazionale diventerà da quel momento il barese (a questa notizia i toscani scoppiano in lacrime e a vedere ciò il morale del resto della popolazione un po’ si risolleva), l’inno nazionale sarà la O sole mio e Fini e Bossi dovranno cambiare i loro nomi all’anagrafe rispettivamente in Guappo Eccartone e Omme Emmerda.
Una volta siglato l'accordo, è lo stesso Toto Riina ad accogliere il parlamento italiano in un campo profughi allestito appositamente per loro in uno stadio sulla costa pugliese.

Nel mentre Piersilvio, dopo aver bruciato tutti i classici della letteratura per scaldarsi (tanto li aveva già letti e riletti tutti nelle isole Maurithius in compagnia di suo padre e di Previti), si fa confondere dal nome e da fuoco anche alla velina.

Silvio intanto sta salendo con gli altri due prodi verso la Lombardia, ma lì si ricorda che ha una priorità ben più importante di Piersilvio e devia verso la Svizzera. Dopo mille avversità riesce infine a raggiungere Ginevra, ma scopre che purtroppo è arrivato troppo tardi: il suo conto ormai è congelato."

End the winner is..

Finalmente il grande concorso sulla Mascotte dei Luchi ha dato un responso finale!

Friday, June 25, 2004

La rete come fonte inesauribile di notizie

“15 consigli per conquistare una donna facendola ubriacare

1. Se la donna si oppone in tutti i modi a bere un bicchierino, fate un brindisi. Non saprà resistere. Per gli astinenti basterà qualche sorso per fare effetto.
2. Non dimenticate che dopo il terzo bicchiere non si renderà più conto della quantità d’alcool nel bicchiere: mischiate quindi la vodka con l’aranciata in uguale misura.
3. I liquori colorati e i cocktail sono più invitanti e sembrano innocui (non lo sono!). Quindi è più facile raggiungere lo scopo offrendo un cocktail.
4. Lasciatela credere che sta bevendo quello che le avete ordinato. Non deve sapere che nella birra c’è anche un po’ di grappa.
5. Non fatela bere la stessa cosa tutta la sera: prima un po’ di champagne, poi un sorso di vino, una grappa, un bicchiere di birra. Le diverse bevande si mischieranno nelle sue vene facendole dimenticare tutto quello che le ha insegnato la sua mamma.
6. Ricordate che alle donne non piace bere in luoghi pubblici: fate prima in ufficio.
7. Le donne perdono il controllo più facilmente se sono tristi, depresse o deluse.
8. Fate qualche complimento: avranno un grande effetto, specialmente se la donna li riceve raramente.
9. Fate durare l’incontro il più possibile, e poi accennate che nei dintorni colpisce spesso un killer spietato: se l’alcool non ha ancora fatto effetto, lo farà di sicuro la paura.
10. Dichiaratevi: ditele che vi siete innamorati. Secondo gli psicologi le donne non sanno cosa fare in queste situazioni, ma il più delle volte si concedono.
11. Se le donne perdono il controllo, generalmente perdono anche la capacità di valutare il loro partner: quindi non abbiate paura di essere troppo brutti.
12. Le donne bevono più volentieri quando si divertono, quindi scegliete un ambiente euforico: tipo un concerto rock o un technoparty.
13. Non dimenticate che più la donna si ubriaca meno renderà nel letto. Se ha bevuto troppo, probabilmente vi dovrete scordare il sesso orale.
14. Regola d’oro che mentre state facendo ubriacare la donna, voi dovete far attenzione di non bere troppo. Altrimenti vi addormenterete uno accanto all’altra.
15. Di mattina, quando vi svegliate, non cercate di giustificarvi, continuate a recitare. Non chiedete quanto avete bevuto e come avete trascorso la notte: preparate piuttosto un caffè e la colazione, e chiamate un taxi. Da adesso potete stare tranquilli, finché non vi denunciano per violenza carnale.”

Le Massime Del Lu'

"Non importa che tu abbia il buco o che tu sia un fuco, che ti senta fico o che tu sia un bruco : stringi le chiappe e sii Luco"
Così disse un giorno il grande maestro nella foresta dei Barbagianni

Stati Ipnotici

Ambientazione : Il dottore esce dal buio della sua stanza per
attraversare un lungo corridoio di luce ed infine finire la sua
visita nella stanza buia del paziente Real.

Doc: Buonasera Real come si sente ?
Real: Come mi sento ora o in generale?
Doc: In questo momento..
Real: In questo momento mi sento bene, credo. Non accuso nessun
disturbo.
-Il paziente si sente meglio quest'oggi -
Doc: E se spingo qui come si sente?
Real: Vada piu' sotto.
Doc: Adesso cosa sente?
Real: Nulla, però prima mentre premeva su sentivo un leggero
formicolio.
Doc: E perchè non me l'ha detto prima?
Real: Perchè il formicolio lo sentivo piu' sotto di dove premeva.
Doc: E se ora premo sopra sente ancora il formicolio?
-Il paziente accusa un leggero formicolio alla parte bassa del ventre-
Real: No, in questo preciso momento no però prima...
Doc: Si, capisco prima sentiva un formicolio vero?
Real: Si, certo doc. Come fa a saperlo?
Doc: Me l'ha detto lei, prima.
Real: Prima? Quando?
Doc: Cinque o dieci minuti fa, non ricorda?
- Il paziente accusa una notevole mancanza di memoria -
Real: Per quel che mi riguarda posso anche averglielo detto un mese
fa, sa che ore sono?
Doc: Certo. Sono le due di notte, perchè?
Real: Da quando dormo?
Doc; Dorme da due giorni, ininterrottamente, complimenti!
Real: E come mai le finestre della mia stanza sono sbarrate?
Doc:Lei Non lo sa ma lì fuori è scoppiata una sorta di epidemia
contagiosa che si propaga con la luce del sole e l'aria.
Real: Cioè?
Doc: Questa sorta di....mhhh,,,chiamiamolo "Virus" viaggia attraverso
il polline e posandosi sugli oggetti a contatto con il sole va in
reazione con la superficie su cui è posato.
Real: Che tipo di reazione?
Doc: Non lo sappiamo ancora di preciso. Lo stiamo ancora studiando.
Real: Ed io come mai non sto lì, fra quella folla, a beccarmi il
virus?
Doc: Perchè l'epidemia è scoppiata proprio qualche giorno dopo che
l'abbiamo ricoverata in clinica. Come si dice i casi della
fortuna...Ma ritorniamo a noi: come si sente?
Real: Di nuovo?
Doc: Cosa?
Real: Me l'ha chiesto un'eternità di tempo fa, forse ieri Non
ricorda?
Doc: Scusi ma se è da appena mezz'ora che stiamo dialogando, come fa
ad essere passata un'eternità?
Real: Non saprei, cmq vuole sapere come sto adesso, come stavo
mezz'ora fa o come stavo l'altro ieri?
Doc: Beh, adesso naturalmente.
Real: Sento un leggero formicolio qui, proprio sulla destra del fianco
Doc: Qui?
Real: No, leggermente piu' sotto.
Doc: Dove esattamente?
Real: Un pochino piu' sotto di dove sta premendo adesso.
Doc: Cosa sente?
Real: Adesso proprio nulla...dottore...devo dirle una cosa
importante...
Doc: Cosa?!
Real: L'abbiamo perso, mi spiace,avverte lei i familiari?
Doc: Perso cosa? e i familiari di chi?
Real: Del formicolio. Anche lui avrà qualche parente da qualche parte
no? O, forse,lei è formicolista?
Doc: Ma Real cosa sta insinuando e, ancor piu' importante,cosa va
dicendo?
Real: Sto solo dicendo che qui si fa dell'oscurantismo, ostruzionismo
e per di piu' si respira un clima omertoso, la vede quella finestra
lì?
Doc: Certo, cos'ha che non va?
Real: Nulla! E' una semplice finestra che non vede! Come fa una
finestra a non vedere da nessuna parte? E lei poi non parla e passa
tutto sotto silenzio!
-Il paziente accusa un certo stato nevrotico -
Doc: Real si calmi, la prego, cerchiamo di ricapitolare. Mi sembra
agitato, sicuro di star bene?
Real: Io sto benissimo se non fosse che sento un formicolio che non
esiste secondo lei ma che esiste secondo me!
Doc: Sono qui per farla sentire meglio, cerchiamo di
capirci...sicuramente dev'esserci stata un'incomprensione...

Il dottore esce dalla stanza e rientra.

Doc: Allora Real come ci sentiamo quest'oggi?
Real: bene, grazie. Lei come sta?
Doc: Non ci si può lamentare!
Real: Doc sa, devo confessarle una cosa....
Doc: Mi dica.
Real: Ma non ci siamo già visti mezz'ora fa?
Doc: Si, certo. Ero uscito e rientrato per ricreare un clima + disteso
Real: Le sembrava ci fosse un clima ostile?
Doc: Beh, leggermente ostile, deve ammatterlo ma lei come fa a sapere
che è passata mezz'ora?
Real: Non lo so doc, mi affido alla sua parola. Lei ha il citizen al
polso mentre io solo una misera asettica targhetta
Doc: Si, vero cmq lei mi assicura di stare bene adesso?
Real: Doc...
Doc: Si?
Real: Le sta tremando la mano, è nervoso? Sicuro di stare bene?
Doc: Io sto benissimo!
Real: Non si alteri dottore, siamo qui per risolvere i problemi no?
Doc: Non mi sto alterando! E cmq stiamo qui per risolvere i problemi,
ha ragione.
Real: Venga, si distenda....se premo qui cosa sente?
Doc: Beh, nulla.
Real: E se premo piu' sotto cosa sente?
Doc: Sempre nulla.
Real: Eppure mezz'ora fa sentiva un formicolio.
-Il paziente accusa un'evidente perdita mnemonica -
Doc: Io? Ma era lei a sentire il formicolio e poi cos'ha da premere?
Chi è il dottore fra noi due?
Real: Lei, lei ma non si agiti stia calmo. Cosa vede su quel muro?
Doc: Una finestra.
Real: Lo so che vede una finestra, non sono mica cieco, ma com'è
questa finestra?
Doc: Beh è sbarrata.
Real: E lei sa il perchè?
Doc: Nnaturalmente! Gliel'ho detto mezz'ora fa!
Real: Mezz'ora, sempre mezz'ora. Non fa altro che ripetere che ci
siamo visti mezz'ora fa ma il tempo mica si ferma per lei! Sarà
passata si e no un'ora! Mi dia l'orologio e le saprò dire...Ecco,
vede? Sono le tre di notte! I citizen modello non mentono mai!
Doc: Va bene...un'ora fa le dissi che la finestra era sbarrata per
preservarla da un'epidemia virale e...ma cosa sta facendo?!
Real: Se le punto questa lucina qui cosa sente?
Doc: Mi sta facendo male!
-Il paziente versa in un chiaro stato allucinogeno....-
Real: Non sarà che per caso è leggermente fotosensibile e che quella
finestra è sbarrata per preservarle disturbi alla vista?
Doc: Ma non dica sciocchezze!
Real: Va bene, va bene diciamo che c'è un'epidemia
- .... e si dimostra ancora fotosensibile alla luce -
Doc: Ma cosa sta scrivendo !?
Real: Nulla, stavo annotando l'ora....è da piu' d'un'ora che
discutiamo su che ora sia e se continuamo così ci passa tutta la
nottata in chiacchiere inutili.... e stia calmo doc...
Doc: Sono calmissimo, io!
Real: Di cosa ha paura?
Doc: Ma proprio di nulla! Sono qui, sdraiato su un lettino e lei mi
chiede di cosa ho paura?!
- Il paziente è in preda ad un leggero attacco mitomane -
Real: Se lei è sdraiato ci sarà un motivo non crede?
Doc: Nessun motivo! Perchè sono sdraiato sul lettino?! Non ricordo!
-Il paziente persiste nel suo stato di perdita mnemonica ed accusa
una certa nevrosi mista a perdita d'identità -
Real: Mhhh lei è sdraiato sul lettino perchè fuori c'è un'epidemia e
stiamo cercando di preservarla dal contagio.
Doc: Ma io sono il dottore e non dovrei essere sdraiato qui bensì lei
dovrebbe esserci!
Real: Lo so, lo so i conti non tornano neh? Cmq non si preoccupi.
Cerco di venirle incontro, sa che faccio? Esco e rientro, prima ha
funzionato per distendere l'ambiente no?
Doc: Si, certo! Ottima idea!
Real: Lo vede che è nervoso?
Doc: Si, leggermente ma non capisco il motivo.
Real: Neanche io lo capisco cmq adesso proviamo.
Doc: E' un brutto sogno, sicuramente è un brutto sogno, adesso mi
risveglierò e sarà tutto come prima!

Il dottore sente la porta della stanza chiudersi ed aspetta contando
i secondi ma qualcosa non va.Perchè la porta non si apre?
La mano del dottore corre istintivamente sul polso alla ricerca del
citizen ma non lo trova... è in preda al panico.
Cosa fare?
Gridare in quella stanza imbottita non sarebbe servito a nulla....non
resta che attendere. Sicuramente qualcuno verrà a visitarlo o a
portargli del cibo e allora si accorgeranno dell'evidente scambio di
persona!
Real esce dal buio della sua stanza per attraversare un lungo
corridoio di luce e finire fuori dall'edificio, nel buio.
Accarezza soddisfatto il suo citizen modello.

- e la fine non ha confine -











Camera Con Vista Ciappy

(....)
Chissà quanti cani sono passati prima di me e quanti ne dovran
passare dopo di me.
Quante piste fiutate, da fiutare e saranno fiutate, quanti ossi
rosicchiati.
il mio padrone ad un certo punto si mise a fiuare la luce ma siccome
io vedo in bianco e nero cosa faccio?
Mi lascio guidare dal mio naso sperando non ci siano buche o per lo
meno quelle che ci stanno non siano l'ultima : la fossa.
Provai ad abbaiare sperando che l'eco del mio abbaio potesse darmi
idea dello spazio ma al primo guaito risposero altri guaiti d'altri
cani di chissà dove.
Mi rimaneva solo l'olfatto ed il piscio.
Ammetto che non è molto onorevole annusare la propria pipì ma si sa
che necessità rende il cane virtuoso e scaltro - virtuoso o sporco ?-.
Andavo in giro ad occhi chiusi, con il naso per aria, la coda bassa
ed il pisello contro il muro : se qualcuno mi avesse visto mi
avrebbero scambiato per una talpa....

(....)

Qualche preda raccattata qua e là durante il cammino mi ricordava
che, dopotutto, ero un cane e non un topo sbattuto lì dentro per
qualche strano esperimento....
Un giorno mi sdraiai in terra e stetti fermo.
Si sa che il cane è il miglior amico dell'uomo e allora perchè non
sarà vero anche il contrario : l'uomo è il miglior amico del cane?
Seguendo questo ragionamento pensavo che il mio padrone sarebbe
venuto a cercarmi... o no?
Era anche vero che in quel frangente non mi sembrò mai piu' veritiero
quel detto "solo come un cane".
Pure le mie pulci non se la passavano bene.
Loro, poverine, si erano perse in quel groviglio (matassa?) di pelame
che mi portavo dietro. Quando trovarono le orecchie decisero di
metter su casa e finire la loro ricerca.
Beate loro, ingrate !
Invece di por fine anche alla mia ricerca bancheggiavano a mie spese
mentre macinavo zampa dopo zampa chilometri e chilometri di terra ma
se fossi morto avrei avuto la mia rivalsa su quelle zecche.
Le avrei portate all'inferno con me !
Un'eternità con quel paio di pulci?!
No, no, diciamo che le avrei affogate facendo un bel bagno
nell'Averno e poi....nel paradiso dei cani non ci sono di questi
parassiti.
Via, via. Tutte a bruciare all'inferno queste pulci e zecche !
Un paio di pulci nell'orecchio?
Avrei dovuto accorgermi di qualcosa?
Muoia il capitano con tutta la sua nave così muoia il cane con tutte
le sue pulci !
D'altronde non avevo nessuna voglia di morire.

(....)




Uno dei passi piu belli del nostro ISPIRATORE

Un giorno il maestro, mentre viveva virtualmente nel solito luogo ormai diventato di culto ebbe una ispirazione e creò il cantico dei LUCHI:

Me cojoni!" disse er boja / "sei put tana e pure tr oia" /
"sempre un cazzo su le mano / mo' la testa te tajamo!" /
"Nun so' sola, v'assicuro" / disse quella a muso duro /
"anche in quella datta chatte / sembra pieno de mi gnotte" /
"Nun ce credo!" disse er boja / "ne la chatte c'è la gioia /
di parlare di cultura" / libri e ancor letteratura" /
"Certo er titolo te frega" / disse allora quela strega /
"pur se presi a la lontana / so pom pini da puttana" /
"travestiti da questioni / filosofiche illazioni /
ma a me questo m'arisurta / più puntuali de 'na murta /
tròvi femmine e maschiucci /arapàti come ricci /
e con musica novella / la canzone è sempre quella §:|§

Noi nei periodi di carestia la ripetiamo insieme almeno 2 volte al giorno dopo i pasti principali!

Un Adepto ...


Approposito del voto ... scelgo Greyblù!

Grande concorso "Trova la Mascotte dei Luchi"

I primi due concorrenti sono:

- Coniglia nana, tutta tana

- Greyblu e il suo amichetto sessualmente passivo Toby

Votate e fate votare per la vostra mascotte Luchesca preferita e proponete i vostri campioni.

Thursday, June 24, 2004

tratto dal manifesto del MLE (Movimento Luco per l'Educazione)

"..I poeti oggigiorno sono una manica di vecchi.. o scrivono in una lingua poeticamente intraducibile.. o pubblicano in realtà la loro lista della spesa.."

Meno male che i Luchi anche sta cosa l'hanno risolta

Wednesday, June 23, 2004

AN_FUNZ_MON_HR_GES_DRAFT_V0

Benvenuti nel blog ufficiale del Culto Realiano, la sezione mistica del movimento esistenzialista culturale meglio noto sotto il nome di Luchi.
Il Culto Realiano non pretende di dare risposte, non credendo che esista una risposta corretta per tutti: per il momento si limita a fare domande e, in tal modo, a cacare il cazzo.
Giacché è facile asserire cosa sia giusto e cosa sbagliato, o trovare il significato dell'universo, se la domanda è quella giusta..
Il Culto Realiano non è legato a nessuno schieramento politico,religioso o sessuale, nonostante tutti i partiti se lo contendano da sempre a furia di decreti legge (citiamo come esempio l'adozione nel decreto Urbani del simbolo del movimento dei luchi quale bollino virtuale, versione online del contrassegno presente su dischi e libri; o il tentativo di allineamento da parte di Pecoraro Scanio). Il movimento dei Luchi ha risposto, da par suo, schifandoli tutti ed evitandone nessuno.
Il Culto Realiano non predica la castità, a meno che proprio non si trovi nessuna che te la dia ..comunque gira e rigira la pratica.
il Culto dei Luchi, forte della loro mera virtualità al pari d'una cavità vaginale, si prefigge l'obiettivo di fare proseliti e mantenere viva la Specie Realiana.

Non importa che tu sia Luco, just do it